Orgoglio siciliano conosciamo i contributori

Cari amici, è con grande piacere che vi presentiamo tutti coloro che hanno contribuito al nostro progetto Orgoglio Siciliano capitanato da Nuccio Carrara . Essere orgogliosamente siciliani in questo periodo storico è veramente difficile, e oggi più che mai ci vengono in aiuto le parole del nostro Gesualdo Bufalino.

“Capire la Sicilia significa dunque per un siciliano capire se stesso, assolversi o condannarsi. Ma significa, insieme, definire il dissidio fondamentale che ci travaglia, l’oscillazione fra claustrofobia e claustrofilia, fra odio e amor di clausura, secondo che ci tenti l’espatrio o ci lusinghi l’intimità di una tana, la seduzione di vivere la vita con un vizio solitario. L’insularità, voglio dire, non è una segregazione solo geografica, ma se ne porta dietro altre: della provincia, della famiglia, della stanza, del proprio cuore. Da qui il nostro orgoglio, la diffidenza, il pudore; e il senso di essere diversi.”

Nuccio Carrara

Laureato in lettere classiche. Già deputato e sottosegretario alle Riforme Istituzionali. Collabora con l’Accademia Nazionale della Politica, con l’Università della Terza Età (Unitre). Editorialista del quotidiano on line IlSud24.it.
Nel 1994 è eletto per la prima volta alla Camera dei deputati. Rieletto nel 1996 e nel 2001, tra i diversi incarichi è stato vicepresidente della Commissione parlamentare consultiva in ordine alla attuazione della riforma amministrativa. Capogruppo della Commissione Affari Costituzionali.

Nel 2005 è stato nominato sottosegretario alle Riforme Istituzionali nel terzo Governo Berlusconi.

Leggi la bio

Giuseppe Artino Innaria

Nato nel 1970 a Sesto San Giovanni (MI), allora città operaia della cintura milanese, figlio di emigrati siciliani.
All’età di nove anni la sua famiglia è ritornata nel paese di origine, Militello Rosmarino, un piccolo centro in provincia di Messina. Si è laureato all’Università La Sapienza di Roma nel 1994, frequentando nel contempo la prestigiosa Residenza Universitaria dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro-Pozzani”.

Nel dicembre 1997 entra in magistratura, prima sede Tribunale di Siracusa. Dopo i primi cinque anni di impegno nel settore penale, in Corte d’Assise, in importanti processi di mafia, dal 2004 è giudice civile. Dal 2016 è in servizio presso il Tribunale di Catania.

Andrea Bartoli

Notaio dal 2000. È consulente in progettazione strategica, fattibilità e gestione delle organizzazioni culturali e sociali,
pubbliche e private. Insieme a Florinda, compagna di vita e complice di tutte le sue iniziative, nel mese di giugno del 2010 ha dato alla luce a Favara, a Farm Cultural Park, Centro Culturale indipendente, invitato nel 2012, 2016 e 2020 alla Biennale di Architettura di Venezia e pubblicato nei più importanti media nazionali ed internazionali come The Guardian, Vogue e Domus.

Esperto in politiche di rigenerazione urbana a base culturale, nel 2018 è stato ospite del Dipartimento di Stato americano, a Washington, Pittsburgh e Detroit per partecipare a un progetto di scambio denominato 382 International Visitor Leadership Program (IVLP), che ha avuto come tema di approfondimento lo sviluppo economico tramite la rigenerazione urbana dei territori. Nel 2019 è stato invitato dalla Commissione Europea a essere Inspirational Speaker alla prima conferenza del Dublin Global Platform e dell’UNESCO a Meishan in Cina.


Ha ideato, progettato e diretto Countless Cities, la Biennale delle Città del Mondo. Nel 2020 è stato ospite di U.N. ad Abu Dhabi per WUF10. Nel 2021 vincitore del premio Human Design City Award della Città di Seoul.
Da quindici anni è promotore, curatore o membro di giuria di Contest Internazionali d’Arte, Design e Architettura Contemporanea; è stato relatore delle più importanti manifestazioni culturali italiane e internazionali tra cui il Tedx Lake Como.

Letizia Battaglia

Nata a Palermo il 5 marzo 1935. Inizia la sua carriera nel 1969 collaborando con il giornale palermitano L’Ora. Letizia si trova a essere l’unica donna tra colleghi maschi. Nel 1970 si trasferisce a Milano dove incomincia a fotografare collaborando con varie testate. Nel 1974 ritorna a Palermo e crea, con Franco Zecchin, l’agenzia Informazione fotografica, frequentata da Josef Koudelka e Ferdinando Scianna.

Si trova a documentare l’inizio degli anni di piombo della sua città, scattando foto dei delitti di mafia per informare l’opinione pubblica e scuotere le coscienze. Il suo archivio racconta l’egemonia del clan dei Corleonesi. Sono suoi gli scatti all’hotel Zagarella che ri- traggono gli esattori mafiosi Salvo insieme a Giulio Andreotti e che fu- rono acquisiti agli atti per il processo.

Il 6 gennaio 1980 è la prima fotoreporter a giungere sul luogo in cui viene assassinato Piersanti Mattarella. Nello stesso anno un suo scatto della “bambina con il pal- lone” nel quartiere palermitano della Cala fa il giro del mondo. Diviene una fotografa di fama internazionale, ma non è solo “la fo- tografa della mafia”. Le sue foto, spesso in un vivido e nitido bianco e nero, si prefiggono di raccontare soprattutto Palermo nella sua miseria e nel suo splendore, i suoi morti di mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi dei bambini e delle donne (Letizia Battaglia predilige i soggetti femminili), i quartieri, le strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una città dalle mille contraddizioni.

Rita Cedrini

Ha insegnato Antropologia Culturale nella Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo e di Agrigento, nonché Antropologia degli artefatti nel Corso di laurea in Disegno Industriale e Archeologia industriale dell’Alimentazione nel corso di laurea di spe- cializzazione in Scienza dell’Alimentazione nella Facoltà di Farmacia.

È stata Consulente dell’Arca Sicilia (Enel) per le borse di studio e l’archeologica industriale; dell’Assessorato Regionale al Turismo per la BIT di Milano; del Commissario Straordinario del Comune di Palermo per le attività culturali; componente il Consiglio Regionale dei Beni ar- chitettonici e paesistici; il Nucleo di valutazione del Polo Universitario di Agrigento, la Commissione Regionale del REI, il Nucleo di valutazione del Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti di Palermo.

Per l’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste ha redatto e coordinato, in qualità di responsabile scientifico, il Censimento dei siti rurali con potenzialità di sviluppo nei settori alimentari e ambientali: la mappa dei beni etnoantropologici di Caltanissetta e del suo territorio, il progetto di recupero con la realizzazione di un percorso museale sulla pesca e la lavorazione del tonno dell’ex stabilimento Florio di Favignana. È stata capo delegazione del FAI per Palermo e Provincia.

Attualmente è: Presidente della sezione siciliana dell’International Insti-tute for the study of man, componente il consiglio di Reggenza della Banca d’Italia, presidente il Nucleo di valutazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, componente il Consiglio di amministrazione del Museo Diocesano di Palermo e consulente culturale del Comando Militare Sicilia. Collabora con numerose riviste. Suoi tra gli altri i volumi: le Eolie della Panaria film, Beni Culturali e Territorio, Repertorio delle dimore nobili e notabili intra e extra moenia della Silia nel XVIII secolo, voll. I, II (2008), È autrice di oltre 130 saggi.

Giovanni Ciancimino

Nato a Belmonte Mezzagno 1 ottobre 1931. Giornalista professionista, cronista parlamentare da ottobre 1954, re- sponsabile della redazione palermitana del giornale La Sicilia fino alla pensione, corrispondente da Palermo di vari quotidiani, collaboratore del settimanale Il Borghese. Presidente, ancora in carica, dell’Associazione stampa parlamentare Ars dal 1991.

Massimo Costa

(1967) è ordinario di Economia aziendale e Ra- gioneria presso il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università degli studi di Palermo. Laureato in Bocconi, specializzato alla Luiss, e con un brillante curriculum di studioso azien- dalista, è in realtà più noto al grande pubblico per la sua attività di cultore e divulgatore di una vasta pubblicistica in materia di Storia della Sicilia, Statuto speciale e rapporti finanziari tra Stato e Regione. Fondatore del partito indipendentista “Siciliani Liberi”, autore, fra l’altro di Lo Statuto speciale della Regione Siciliana: un’Autonomia tradita? (2009), Cittadini di Sicilia (2016) e Storia Istituzionale e Po- litica della Sicilia – Un compendio (2020).

Roberta D’Ancona

Nata a Palermo il 28 agosto 1973. Giornalista pubblicista, ha scritto per le principali testate del settore enogastro- nomico, come Cucina & Vini, La Madia Travel Food, il Corriere Vini- colo, Gelato Artigianale, Imprese Agricole, e molte altre ancora. Dal 2004 vive e lavora a Roma. Qui nel 2005 ha conseguito la qua- lifica di Chef di primo livello presso la nota scuola romana “A tavola con lo chef”, dedicandosi nel contempo alla scrittura di diversi testi editoriali.

Ha pubblicato: La cucina romana di mare (Newton & Com- pton, 2006); Yogurt: Antiche origini e moderne ricette tra piacere e benessere (Intra Moenia, 2007), La cucina romana (Hoepli, 2007), Cucina italiana 2.0 (Giunti, 2013). Nel 2018 ha fondato un’associazione “Cibarti Factory” dedicata alla promozione del territorio e della cultura enogastronomica. Attualmente prosegue la sua attività di giornalista presso il giornale Largo Consumo di Milano e altre riviste locali e si dedica alla docenza presso Scuole di cucina ed Enti di formazione professionale.

Antonio Di Grado

È stato professore ordinario di Letteratura italiana nell’ateneo catanese. Nel suo percorso di apprendista e poi di studioso ebbe la fortuna di incontrare due grandi maestri come il filologo e italianista Salvatore Battaglia, cugino della madre, e Leonardo Sciascia; quest’ultimo lo nominò direttore della Fondazione che gli sarebbe stata intitolata.
Ha scritto un po’ di tutto, da Dante a Sciascia. Nei suoi libri più recenti si è occupato dei romanzi sull’anarchia (L’idea che uccide, 2018), delle mistiche (Le amanti del Loin-Près, 2019), delle congetture lette- rarie sull’Oltre (Al di là. Soglie, transiti, rinascite, 2020), degli scrittori del “ventennio nero” (Scrivere a destra, 2021).


E tuttavia si definisce un dilettante, perché legge e scrive con (e per) diletto. Poco si cura della logica e della coerenza, anzi le ritiene letali. E gli ripugnano gli apparati di nozioni infalsificabili che piombano come lastre tombali sulle attese e sulle speranze dei malcapitati allievi. Così come anarchica è la sua pratica di lettore e di studioso, insofferente di canoni e “metodi”, allo stesso modo sono eretiche e polemiche le sue convinzioni sul “contesto” politico-affaristico-mediatico. Nel suo passato engagé, è stato assessore comunale alla cultura e presidente del Teatro Stabile etneo. Vive con la moglie, la scrittrice e giornalista Elvira Seminara, e vanta due figlie: Viola, anche lei scrittrice, e Marta, psicoterapeuta.

Laura Di Stefano

Si definisce una giornalista nel cuore e nell’anima. Ama consumare le suole delle scarpe, anche se lei si definisce una “cronista” che consuma “tacchi 12”. Ha iniziato a scrivere il giorno di San Valentino nel 2005. E da quel giorno non ha più smesso, una vera e propria dichiarazione d’amore al giornalismo. Ha cominciato la sua carriera nella redazione catanese di Video Mediterraneo e poi è stata direttrice della Tv tematica Justice Tv. La svolta però è arrivata con LiveSicilia, qui ha cominciato a occuparsi di nera e giudiziaria. Laura compirà 42 anni a ottobre. È diventata mamma da qualche mese di Giulio, il suo principe.

Piero Fagone (Pierino, all’anagrafe)

siracusano di nascita (Floridia, 29 giugno 1935) e palermitano d’adozione, giornalista, è stato il re- sponsabile della redazione siciliana dell’Agenzia giornalistica Italia (AGI), corrispondente del quotidiano Il Giorno. Ha curato l’informa- zione politico-parlamentare regionale per la Rai e per il Giornale di Sicilia. Presidente della Stampa parlamentare e dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia. Presidente del Comitato regionale per i servizi radiotelevi- sivi (Corerat) ha curato il primo Rapporto sull’emittenza privata.

È autore di saggi riguardanti le Autonomie locali e la crescita delle aree svantaggiate nella regione meridionale del Mediterraneo. Direttore dell’organo ufficiale del Comitato permanente per il partenariato di città e regioni euro-mediterranee. Tra gli incarichi ricoperti: Consigliere d’amministrazione della Fon- dazione Famiglia Piccolo di Calanovella e presidente della Rassegna di arti visive Vita e Paesaggio di Capo d’Orlando. Della città tirrenica è cittadino onorario. Legato al mondo dello Sport fin da giovane, è stato dirigente della Federazione italiana della Vela e di diversi Circoli nautici, presidente del Coni a Palermo e, per otto anni, presidente regionale del Comitato olimpico.

Francesco Failla

È direttore della Biblioteca e dell’Archivio Storico della Diocesi di Caltagirone e vice presidente nazionale dell’Associa- zione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani. Nella sua attività professionale ha approfondito lo studio del ruolo delle istituzioni culturali ecclesiastiche per lo sviluppo delle risorse umane e culturali del territorio.

È impegnato nella ricerca archivistica e bibliografica riguardante la Compagnia di Gesù in Sicilia e i gesuiti siciliani missionari in Cina nel XVII secolo, in particolare su p. Nicola Longobardo SJ da Caltagirone, primo successore di p. Matteo Ricci SJ fondatore della missione gesuita in Cina. Ha pubblicato monografie e saggi sulla vita e il pensiero del Servo di Dio don Luigi Sturzo ed è anche autore di un monologo teatrale, più volte rappresentato, ispirato all’Appello ai Liberi e Forti del sacerdote di Caltagirone.

Tra le sue pubblicazioni più recenti su Luigi Sturzo: F. Failla, Inediti sturziani. Il Fondo Mario e Luigi Sturzo della Diocesi di Caltagirone, in F. Lomanto (et alii), Luigi e Mario Sturzo. Il progetto cristiano di democrazia. A cento anni dalla fondazione del Partito Popolare Ita- liano (1919-2019), Caltanissetta 2020; F. Failla, Cultura e politica: due mondi in urto? Politiche culturali e valorizzazione della comunità nel pensiero di Luigi Sturzo, in «Sinaxys», XXXVII/1 (2019), Studio Teologico San Paolo, pp. 75-89; F. Failla, I lampioni di Caltagirone. Don Luigi Sturzo e la luce elettrica in Sicilia, Bologna 2016; F. Failla (et alii), Don Luigi Sturzo apostolo della carità politica, Roma 2012.

Marinella Fiume

Nata a Noto (Sr), laureata in Lettere classiche, è dottore di ricerca in Lingua e Letteratura italiana; già docente di Lettere nei Licei, ha collaborato per un decennio in qualità di Supervi- sore con la “Scuola universitaria di specializzazione per l’insegnamento nelle Superiori” dell’Università di Catania. È stata per due legislature sindaca del Comune di Fiumefreddo di Sicilia (CT), cittadina sulla costa jonico-etnea dove risiede. Impegnata sul fronte dell’educazione alla legalità, ha scritto la sceneggiatura del docufilm Giovanni Falcone Il cuore e la mente. Ha ricevuto il premio “Castagno dei cento cavalli” (Comune di Sant’Alfio); “La tela di Penelope” (Festival NaxosLegge); “Aci e Galatea” (Acireale); “Eccellenza d’Italia” della FIDAPA nazionale (Roma); il Premio per l’impegno nelle Pari Opportunità del Lions Club Agrigento Chiaramonte.

Tra le sue pubblicazioni: Sibilla arcana Ma- riannina Coffa (1841-1878) (2000, Premio “Franca Pieroni Bortolotti” della Società delle Storiche e del Comune di Firenze e Premio FIDAPA di Giardini Naxos “Rosa Balistreri”); Celeste Aida Una storia siciliana (2008) da cui la Radio Televisione di Colonia ha tratto un docufilm; Feudo del mare La stagione delle donne (2010); alcune biografie per il Dizionario Italiane (a cura di E. Roccella e L. Scaraffia, 2004); la cu- ratela del Dizionario biografico Siciliane (2006); Sicilia esoterica (2013); (con B.Iacono) Voglio il mio cielo – Lettere della poetessa Ma- riannina Coffa al precettore, ai familiari, agli amici (2014); Di madre in figlia – Vita di una guaritrice di campagna (2014); La bolgia delle eretiche (2017, Premio Città di Castiglione); Viaggio in Sicilia con DVD di Piero Romano (2017); Ammagatrìci (2019); Le Ciociare di Capizzi (2020). Alcuni suoi racconti sono stati tradotti in francese e polacco.

Fabrizio Fonte

Giornalista, laureato in “Scienze della Comunica- zione”. È autore di diversi saggi e di numerosi articoli di natura politica, economica e culturale per diverse testate giornalistiche regionali e na- zionali. È stato insignito del Premio alla Cultura “G.M. Calvino” nel 2014, del Premio letterario “La Campana di Burgio” nel 2015, del Pre- mio letterario “Magister Vitae” nel 2017 e del “Premio Gaia” per la letteratura nel 2018.

Presiede dal 2014 il “Centro Studi Dino Grammatico” ed è dirigente dell’ISSPE di Palermo. In particolare ha pubblicato i saggi Dal separatismo all’autonomia regionale. Storia dell’idea indi- pendentista siciliana nel XX secolo (Rubbettino 2011), L’operazione Milazzo e la mafia – L’inchiesta Merra la prima operazione antimafia nella Sicilia autonoma (Solfanelli 2017) e Irredimibile Sicilia? – L’Isola e il sogno infranto della sua autonomia speciale” (Solfanelli 2018).

Giacomo Gargano

Professore associato di diritto amministrativo nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università Kore di Enna. Avvocato cassazionista è iscritto all’Albo degli avvocati di Catania dal 2005. Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Irfis – Finsicilia Spa. È componente del comitato di redazione di riviste scientifiche e autore di numerose pubblicazioni nell’ambito del diritto amministrativo. Di rilievo, in particolare, il recente studio sulla soggettività pubblica. Ha partecipato, in qualità di relatore, a numerosi convegni ed è con- sole onorario del Sudafrica per la Regione Siciliana. Partecipa, in qualità di componente, al Consiglio di Amministrazione della Svimez, nonché a numerosi comitati operativi istituiti da Enti pubblici.

Giacomo e Carol

Giacomo, originario di Castelvetrano, vive ormai da dieci anni fuori dalla Sicilia. Laureato a Parma in Beni culturali, prosegue la carriera universitaria all’Università Ca’ Foscari con la laurea magistrale in Economia e Gestione delle Arti e delle attività culturali e si è poi specializzato in Organizzazione e promozione di fe- stival ed eventi musicali. Appassionato di fotografia, negli anni ha lavorato sia come fotografo che come social media manager freelance, prima di arrivare al Consorzio Promovetro di Murano, dove si occupa di tutela e valorizzazione di quel millenario patrimonio culturale che è il Vetro Artistico di Murano.

Carol non è siciliana, è nata in Sardegna. Prima di conoscere Gia- como non era mai stata Sicilia. È stata accolta da una terra simile alla sua, che l’ha fatta sentire fin da subito a casa. Ha intrapreso la carriera universitaria magistrale studiando Antropologia Culturale, dopo essersi laureata in Beni Culturali.

Il progetto siciliansays nasce per aiutare i non siciliani a compren- dere il siciliano e per permettere ai siciliani di mantenere vivo il legame con la propria lingua. Tutto ha avuto inizio su Instagram, ma a marzo 2021, per celebrare il secondo anniversario della pagina, è stato pub- blicato il sito siciliansays.it, dove troverete approfondimenti, curiosità e anche un piccolo shop online per acquistare t-shirt, shopping bag e altri gadget per indossare con orgoglio tutto l’amore verso la Sicilia.

Vicky Gitto

Nato a PaNel 1997 vince la prima edizione dei Giovani Leoni di Cannes e subito entra come copywriter in BGS D’Arcy, ai tempi Agenzia dell’Anno. È stato direttore creativo di D’adda Lorenzini Vigorelli BBDO (2000-2005), membro del Board e Group Executive Creative Director di DDB Italia (2005-2009), presidente di Y&R/VML Italia oltre che membro del Global e dell’Emea Creative Board (2009-2018). Nel 2016 viene nominato presidente dell’Art Directors Club Italiano, ruolo che ricopre ancora oggi oltre a essere Rappresentante Italiano del Cannes Lions Festival, Membro del Board dell’Art Directors Club Europeo e del Facebook Emea Creative Council.

A gennaio 2019 fonda con Roberto Battaglia ex presidente e direttore creativo esecutivo di Grey Italia, la firma indipendente Gitto/Battaglia_22 nominata già nel 2020 e 2021 “Integrated Agency of the Year” da una giuria composta dai principali brand del mercato italiano.
È tra i fondatori della “Borsa di Ferro” una borsa di studio ricono- sciuta da oltre dieci anni a giovani studenti laureati all’Università degli Studi di Palermo per partecipare ai Master ISTUD di Stresa in Marke- ting Management and Innovation.

Antonella Gurrieri

Nata a Catania il 21 luglio 1962, giornalista professionista, laureata in Scienze Politiche Pubbliche relazioni internazionali, dal 2001 lavora nella redazione della Tgr Sicilia. In organico nella redazione Rai di Catania, è stata anche inviata dalle testate nazionali Tg1, Tg2, Tg3 e Rai News per seguire alcuni tra i più importanti fatti di cronaca: l’omicidio del piccolo Loris Stival, la tragedia di Caronia, le eruzioni dell’Etna e dello Stromboli, il terremoto del dicembre 2018, gli sbarchi di migranti sulle coste siciliane (da Pozzallo a Lampedusa).
In prima linea anche per seguire fatti di violenza di genere, criminalità organizzata e mafia.

Dal 2002 al 2009 è stata anche inviata dalla rubrica Rai “Mediterraneo” per numerosi reportage, tra cui l’8° Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace (Roma 2007). Nello stesso periodo è stata redattrice di RAI MED, canale satellitare europeo della TV di Stato, per cui ha realizzato servizi dall’estero e ha raccontato i processi di dialogo tra i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.


È stata anche portavoce del presidente della Commissione Parlamentare per i Servizi di Informazione e Segreti di Stato, addetto stampa, nel 2000, del ministro degli Interni della Repubblica Italiana On. Enzo Bianco. Responsabile per attività di laboratorio didattico per il progetto Officina dei Media (Università di Catania, 2006); autrice e sceneggia- trice del docufilm La porta della bellezza, realizzato in collaborazione con la Fondazione Fiumara d’Arte; coordinatrice del progetto 500 Spot per Librino (2001)

Mario Incudine

È uno dei personaggi più versatili della scena musicale e teatrale italiana. Una crescita artistica partita dal successo dei suoi primi album, Terra e Abballalaluna (Egea) Beddu Garibbard e Anime Migranti (Finisterre/Felmay) e consacrata da pubblico e critica con il pluripremiato album Italia talìa (Universal) Svariate collabora- zioni con i più importanti artisti italiani e internazionali della musica, del teatro e della danza (tra gli altri Camilleri, De Gregori, Battiato, Dalla, Haber, Ghini). Si è esibito nei più prestigiosi festival di world music in Italia, Cina, Marocco, Tunisia, Algeria, Capoverde, Olanda, Francia, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Germania, Turchia, Romania, Siberia, Messico e negli Stati Uniti.

Giuseppe Leone

Nato a Ragusa dove vive e lavora, con galleria e studio fotografico.

Ha iniziato a fotografare negli anni Cinquanta dedicandosi all’im- magine della Sicilia. È interprete fantasioso e creativo di tutti gli aspetti della vita delle città siciliane. Oltre all’inesauribile patrimonio artistico e paesaggistico dell’isola si dedica a temi di costume e antropologici; nelle sue riprese si trovano il senso antico del Mediterraneo, ma anche le trasformazioni nella modernità. Molti scrittori siciliani – Bufalino, Sciascia, Consolo, Camilleri e ultimamente Mormorio e Nigro – hanno trovato nella sua fotografia sempre attenta, spesso ironica e guidata da un acuto senso dell’umorismo, la migliore illustrazione per le loro parole. Ha realizzato mostre personali in Italia (Milano, Palermo, Roma) e all’estero (Madrid, New York, Stoccolma).

Valeria Patrizia Li Vigni Tusa

Dal 2001 al 2019 ha diretto il Museo Regionale di Palazzo d’Aumale, di Terrasini, il Parco Archeolo- gico Industriale della Zolfara e Museo di Lercara Friddi, il Museo In- terdisciplinare Regionale Agostino Pepoli di Trapani.

Ha diretto il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Riso di Palermo, che dal 2016 è Polo d’Arte Contemporanea. Da settembre 2019 è stata nominata Soprintendente del Mare della Regione siciliana dove ha operato per la definizione e presentazione del progetto del Centro di eccellenza al ROOSEVELT e del Museo della Navigazione e ha proseguito a valorizzare gli itinerari subacquei della Soprintendenza del mare. Ha curato numerose pubblicazioni e articoli su riviste specializzate, periodici e video-documentari. Dal 2005 al 2015 è stata docente a contratto di Museologia Etno- Archeologica all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Tra le pubblicazioni: L’Uomo e il Mare: Tecniche, funzioni e riti nella cantieristica e modellistica navale antica e moderna. Palermo, 2002; Fermento di vino. Palermo, 2004; L’impero fruttua Ancora… verso Occidente (Palermo 2005); Le forme del Corallo: dalla natura al design. Palermo, 2005; Conoscere Palazzo d’Aumale. Itinerari di- dattici. Guida storica del Palazzo. Palermo, 2005; Architettura e ci- nema. Palermo, 2006; Il colore Ritrovato: il restauro di quattro Gruppi statuari dei Misteri di Trapani. Palermo, 2007; Palazzo D’Au- male. Palermo, 2008; Le vie del mare: catalogo della mostra itine- rante nel Mediterraneo. Palermo, 2008; Il sapere del mare: atlante della cantieristica siciliana. Palermo, 2010. Curatore della mostra e del catalogo di I grandi capolavori del Corallo. I coralli di Trapani del XVII e XVIII Secolo Catania del 2013.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il Premio Letterario Casinò di Sanremo per il suo libro Atlante del Mare. Dal 2005 al 2010, è stata componente del CDA della Fondazione Whitaker, coordinatrice regionale di ICOM Sicilia. Dal 2016 è componente del CTS università di Zurigo. Nel2020 è componente del CDA dell’Università degli Studi di Palermo e Coordinatrice del Comitato Nazionale del Patrimonio Sommerso di Icomos.

Candeloro Domenico Nania (detto Rino)

Nato nel 1962. Av- vocato che svolge la professione anche innanzi alle giurisdizioni supe- riori, iscritto nel Foro di Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Nella sua lunga attività professionale si è occupato di diritto del lavoro, ordina- mento degli enti locali, ricorsi elettorali, di procedure in materia espro- priativa, in contenzioso relativo al diritto urbanistico, appalti pubblici, pubblico impiego privatizzato, diritto sanitario. Ha prestato, inoltre, la propria attività consultiva e forense in varie amministrazioni pub- bliche e private. Ha ricoperto cariche elettive e svolto funzioni nella pubblica amministrazione. Appassionato di diritto amministrativo, ha contributo alla redazione di volumi collettanei.

Palmiro Prisutto

Nato ad Augusta nel 1954. Ha studiato Filosofia e Teologia presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Catania e al- l’Ignatianum di Messina. Sacerdote cattolico ordinato nel 1979. Docente di Religione nelle Scuole medie inferiori e superiori. Parroco a Brucoli (Sr), per 21 anni. Attualmente arciprete parroco ad Augusta dal 2013. Impegnato attivamente nel seguire le problematiche socio-ambien- tali del territorio fin dal 1978.

Lorenzo Reina

Nasce a Santo Stefano Quisquina il 19 marzo 1960, dove vive e lavora in una fattoria solitaria sui Monti Sicani, in continuo contatto con la natura. Qui ha dato vita alla “Fattoria dell’Arte” strut- tura espositiva sede di eventi culturali e del “Teatro Andromeda”, or- mai da diversi anni, meta di migliaia di visitatori. Tra gli inviti più rilevanti la partecipazione al “Padiglione Italia alla 54 Esposizione Internazionale D’Arte della Biennale di Venezia” 2011, “Artisti di Sicilia” 2014, “Expo Arte Italiana” 2015, “Padiglione Italia alla 16a Esposizione Internazionale di Architettura” 2018, “Artisti Di Sicilia” Convitto delle Arti di Noto, 2020.

Franz Riccobono

Laureato in Economia e Commercio, funzionario presso l’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Messina, membro dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma, si è occupato di archeologia determinando l’insediamento pregreco di Messina (1967) e oltre cinquanta ritrovamenti archeologici nella stessa città. A lui si deve l’individuazione della Fortezza bizantina di Micos su Monte Scuderi (Peloritani).

Nel 1971 ritrova gli affreschi normanni nella chiesa dell’Immacolatella a S. Stefano Briga. Da anni combatte per il recupero della Real Cittadella di Messina. Si è occupato di anti- quariato, specializzandosi in grafica antica, costituendo una cospicua raccolta sulla iconografia della Sicilia tra XVI e XIX secolo. Presidente dell’Associazione Amici del Museo di Messina, consulente dell’Istituto Italiano dei Castelli, componente del Comitato Vara, vicepresidente della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, è componente del Consiglio Regionale dei Beni Culturali (Sicilia).

Ha realizzato numerose mostre e musei attinenti la cultura isolana. Ha pubblicato oltre cinquanta monografie caratterizzate dal carattere interdisciplinare delle sue competenze che spaziano dalla Paleontologia alle Tradizioni Popolari, alla Militaria. Dal 1978, per la casa editrice Edas, è direttore della Collana “Messina e la sua storia”. Assieme a G. Altomonte ha realizzato oltre cento filmati televisivi “Fattirifatti “ su territorio e beni culturali siciliani.

Ivan Scinardo

Giornalista professionista, laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli studi di Catania; dal 2010 è direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia-Scuola nazionale di cinema. Ha iniziato a 16 anni nella con- duzione dei notiziari nelle due radio di Enna, sua città natale, Express ed Etere X.

È stato per 5 anni il segretario provinciale dell’Associazione Siciliana della Stampa di Enna. Nel 2005 fonda la testata giornalistica on line Scinardo.it. Da 13 anni cura la rubrica “+ Famiglia” del giornale diocesano di Piazza Armerina Settegiorni. È impegnato da anni nella ricerca su Cinema e Giornalismo, tema dei suoi seminari, inseriti dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia nella formazione obbligatoria. Cura una rubrica fissa sul dietro le quinte del cinema, dal titolo “Perizona cinema” sul mensile I Love Sicilia. Membro di giuria di numerosi festival cinematografici (Corti in cortile, Sicilia Film festival, Corto Corto Mon amour). Per 16 anni ha lavorato nella “Holding Oasi” di Troina, in provincia di Enna.

Entrato come tutor in un corso di formazione per ideatori e coordinatori di programmi televisivi, con docenti di grande fama come Nanni Loi e Franco Zeffirelli, è diventato poi l’addetto stampa dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per lo studio del ritardo mentale e dell’involuzione cerebrale e Direttore di Oasi. Tv, (canale 848 di Sky), la prima televisione satellitare no profit, visibile in 13 nazioni, dedicata interamente al sociale, al volon- tariato e alle disabilità. Ha lavorato per alcuni anni a Roma ricoprendo la carica di vice direttore dell’agenzia di stampa parlamentare Camera e Senato.

Ignazio Zambito

Già vescovo di Patti, completa gli studi, iniziati nel Seminario di Agrigento, alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Nella diocesi di Agrigento ricopre diversi incarichi, tra cui quello di parroco e di Vicario generale. Lasciata Patti per raggiunti limiti di età, vive nella natia Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento.

Una risposta a “Orgoglio siciliano conosciamo i contributori”

  1. salvatore scalisi

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