Daniele Di Ruzza è nato a Frosinone il 10 agosto del 1979.Inizia a suonare il piano a soli 4 anni frequentando lezioni private, la sua vita da adolescente è durata fino al 1995, quando all’età di soli sedici anni gli viene diagnosticata la Sclerosi Multipla.Da quel giorno incomincia ad affrontare una nuova vita, composta da farmaci, ospedali, impedimenti fisici, effetti collaterali, rinunce e sofferenze.Fortunatamente ha sempre avuto dalla sua parte una spiccata dote artistica che lo ha aiutato a combattere senza arrendersi mai.Nel 1999 entra a far parte dell’associazione “viaSistina” di Roma, sotto la direzione del M° Gino Landi e del M° Marco Leandris, e nell’Association des Artistes, fino al 2006.Sfruttando appieno le sue doti, riesce ad affermarsi come compositore ed elaboratore delle colonne sonore, fonico (audio/luci), attore comico/drammatico, prestigiatore, cantante, clown (Circense). È animatore, figurante, nelle varie convention e matrimoni svoltesi a Palazzo Lancillotti, Villa Amiani, Palazzo Brancaccio, Castello di Bracciano, Palazzo Doria per la Gagliardini spettacoli.Nel 2006 vince il Trofeo Chabernot (Gara tra Prestigiatori il 17/11/2006) svoltosi nel teatro “E. Duse” di Roma. Anche con l’incessante presenza della malattia, riesce a trovare il modo di lavorare nell’ambito artistico e nel 2008 scrive il suo primo spettacolo dal titolo: “Io C’ho Provato”, dove unisce magia e comicità per più di un’ora e mezza, interagendo con il pubblico che per lui è sempre stato il padrone assoluto.Per un anno ha portato in giro il suo spettacolo, fino a che nel 2013 la malattia lo costringe sulla sedia rotelle. Ormai impossibilitato a calcare le scene, per combattere la depressione, decide di scrivere delle canzoni e proprio in quell’anno, si iscrive alla Siae e pubblica un disco dal titolo: “Tra Buio E Luce”, scrivendo parole e musica di 10 brani. Comincia così a dedicarsi esclusivamente alla musica diventando autore/compositore di svariati generi musicali e, non potendo più uscire liberamente da casa, affida al mondo di internet tutto il suo materiale musicale. Lavora da casa nel suo piccolo studio, producendo musica anche se riesce ad usare soltanto la mano destra.Nel 2015, con l’aiuto di un assistente vocale, decide di scrivere un libro dal titolo: “E allora io, mi vesto di sogni”, nel quale racconta la sua vita, di come è riuscito ad affrontarla. Un mondo nuovo per questo ragazzo ancora pieno di sogni, che ha esitato, però, prima di proporlo alle case editrici: non ritenendosi in grado di scriverlo!Tra le innumerevoli risposte positive, ha scelto di affidare la pubblicazione del libro, dopo una bella chiacchierata al telefono, a Bonfirraro Editore.Daniele Di Ruzza non smette mai di sognare e creare melodie, conscio del fatto che tutto ha un inizio e una fine, ma solo quello che c’è nel mezzo potrà vivere per sempre.

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    E allora io mi vesto di sogni

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