Gaetano Mililli nasce ad Aidone il 13 giugno 1924.Proveniente dal liceo classico, nel 1952 si laurea in Giurisprudenzaall’Università di Catania. È abilitato all’insegnamento di Materie Giuridiche ed Economiche ed è iscritto all’albo professionale dei professori di istruzione secondaria della provincia di Enna per l’insegnamento delle materie suddette (classe 18).Nelle elezioni amministrative del 1952 viene eletto consigliere comunale nella lista della DC, risultando quarto su trenta candidati.Dall’autunno 1953 fino alle elezioni comunali del 1956 è stato vicesindaco nella Giunta comunale guidata dal sindaco Avv. Giuseppe Minacapilli. Nello stesso periodo ed oltre è stato anche Presidente dell’ex Patronato Scolastico di Aidone.Nell’anno scolastico 1962-63 ha insegnato, per incarico conferitogli dal Provveditore agli studi di Enna, lingua francese nella Scuola di Avviamento Professionale di Aidone-Sezione staccata di Piazza Armerina, riportando la qualifica di ottimo. E, nei due trienni 1980-82 e 1983-85, è stato Giudice Conciliatore, giusta i decreti di nomina del Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta del 22.02.1980 e dell’1.02.1983Dirigente della Biblioteca Comunale di Aidone e Capo Settore dei Beni Culturali e Pubblica Istruzione, ha svolto sempre con tanta e tale passione, dedizione e impegno il suo lavoro, da preferirlo ad un altro anche più conveniente, tenuto conto dei disagi derivanti dalla ristrettezza dei locali della Biblioteca (con la maggior parte dei libri nelle casse per mancanza di spazio), della lentezza con cui, poi, venivano eseguiti i lavoridi restauro dei nuovi locali e del totale disinteresse delle amministrazioni comunali del tempo. Per non lasciare i libri e il suo lavoro, infatti, nel 1977 ha rinunziato all’incarico a tempo indeterminato, conferitogli dal Provveditore agli Studi di Enna, per l’insegnamento di Disciplire Giuridiche ed Economiche nel Professionale Femminile di Nicosia. Così come, invitato dal sindaco del tempo ad optare per l’uno o l’altro impiego, aveva precedentemente rinunziato all’incarico per l’insegnamento di lingua francese nella Scuola Media di Aidone, conferitogli dal Proveditore agli Studi di Enna per l’anno scolastico 1963-64. Per il suo particolare senso morale, ha sempre apertamente criticato e condannato, pagando spesso di persona, la cattiva gestione della cosa pubblica da parte delle amministrazioni comunali del passato, specialmente quando siffata gestione ha recato al paese danni consistenti o irreparabili (vedi in MINUTERIE: Iddùngh’, paį̀ʃ ’ ʃv’nturài̯t’ e D’finn’t, Iddùngh’). Il grande amore, che ha sempre avuto ed ha, per il suo paese e il forte attaccamento alla sua terra natale hanno fatto nascere in lui, e poi concretizzare, con la pubblicazione della precedente opera e di questo libro, il desiderio di tramandare ai posteri le tradizioni folcloristiche, le leggende e il dialetto, che rapresentano, come per ogni popolo, la cultura della comunità aidonese.

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  • Historica

    Poesie e proverbi nella parlata galloitalica di Aidone

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    L’opera, come si legge nella prefazione, ha lo scopo di tramandare o meglio il triplice scopo di sottrarre all’oblio e “tramandare ai posteri le tradizioni folcloristiche (Rr’uòrd’) e le leggende (Cùu ch’ s’ cùnta ad a Iddùngh’) nella lingua parlata dal popolo aidonese, nella constatazione che le une e le altre e il dialetto vanno, di pari passo, ora più di prima, in modo vertiginoso scomparendo”.

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