Chi è Cinzia Nazzareno?
Mi chiamo Cinzia Nazzareno e Il Sole in fondo al cuore è il mio romanzo d’esordio.
Ho 46 anni, vivo e lavoro a Niscemi mio paese natale.
Di professione faccio l’insegnante di scuola superiore, lavoro che svolgo con
il sorriso sulle labbra perché, se non gratifica economicamente, arricchisce
umanamente e poi … “svecchia” lo spirito.
Stare con i giovani mi permette di accedere al loro mondo un po’ pazzerello ma sempre in movimento e gravido di novità. Senza le loro bocche, vere macchinette parlanti, ne saprei davvero poco per esempio di tecnologia, di moda ecc.
I giovani sono finestre spalancate sul mondo, che ti fanno divertire e, a volte, “girare la testa”.
Ma faccio presto a riprendere in mano le redini della situazione.
Di cosa parla il suo romanzo?Perché si decide di scrivere un
libro?
Scrivere è un’attività umana bellissima, sebbene difficile, che a mio parere
dona sollievo all’anima.
Si scrive per recuperare ricordi, per vivere e far vivere emozioni e qualche
volta per chiudere capitoli della vita e aprirne altri, si spera, migliori.
Il sole in fondo al cuore narra l’incontro, dopo quarant’anni di latitanza emotiva, tra un padre e una figlia.
Lui è solo e triste; sta per concludere la sua vita perché un male incurabile si impossessa dei suoi polmoni.
Ora ha bisogno di Leda, la figlia che ha sempre amato ma a cui non l’ha mai detto.
Agli occhi di Leda si presenta un bivio: correre verso suo padre e perdonarlo, perché riecheggia in lei il quarto comandamento “Onora il padre e la madre”o, al contrario, continuare per la sua vita incurante di lui e delle sue impellenti richieste di aiuto?