Cosa pensi del futuro che ci attende? Intervista ad Angelo Alù

Internet viene dal passato, condiziona il nostro presente e si prepara a dominare il nostro avvenire. Parte da questa considerazione Viaggio nel futuro. Verso una nuova era post-umana, il nuovo saggio di Angelo Alù. Una fotografia del domani scattata attraverso l’analisi dei processi digitali che già oggi governano il pianeta, e che si preparano a costruire un nuovo mondo che ospiterà ancora l’uomo, ma in modo del tutto diverso.

Parlaci brevemente di te. Chi è Angelo Alù?

Appassionato, da attivista, studioso e divulgatore, di libertà digitali e diritti di Internet come aspetti ormai da tempo principali del mio percorso culturale e professionale. Da convinto sostenitore dei benefici offerti dalle tecnologie, senza negare i pericoli esistenti in Rete, con un approccio che comunque resta ottimistico, promuovo i valori della “rivoluzione digitale” in grado di migliorare le condizioni socio-economiche esistenti.

Da circa un decennio approfondisco svariate tematiche legate al mondo di Internet e mi impegno attivamente per favorire l’uso consapevole degli strumenti telematici e ridurre il divario digitale come preoccupante fattore di povertà, esclusione e discriminazione sociale.

Per te cosa significa scrivere?

Condividere la conoscenza secondo un modello di democratizzazione del sapere che consenta alle persone di acquisire informazioni in modo circolare, dinamico e interattivo. Ormai da anni mi dedico alla scrittura di articoli specialistici, saggi e contributi scientifici per stimolare il dibattito su argomenti attuali e sensibilizzare l’opinione pubblica verso il digitale di fronte alla rilevanza ormai innegabile delle tecnologie che richiede competenze, basiche e avanzate, indispensabili per esercitare diritti fondamentali.

Viaggio nel futuro è un vero e proprio viaggio attraverso ciò che probabilmente ci attenderà da qui ad alcuni anni. Cosa ti ha spinto a scriverlo?

Dopo quasi un decennio di studi e approfondimenti nel settore, ho sentito il bisogno di condividere il mio punto di vista, senza nessuna pretesa di verità e certezze assolute, ma con l’intento di fornire al lettore coordinate personali da utilizzare in un cammino incerto e insidioso che sta conducendo l’umanità verso una nuova era.

Cosa pensi del futuro che ci attende? Ti piace oppure hai delle riserve in merito?

Stanno emergendo aspetti negativi a causa di uno sviluppo troppo rapido e fuori controllo delle tecnologie che potrebbero creare problemi di adattamento sia a livello individuale che sociale perché le persone non sono ancora del tutto consapevoli dell’impatto del digitale sulla propria vita quotidiana e i sistemi giuridici e politici sembrano in ritardo rispetto ai ritmi evolutivi dell’innovazione.

Continuo a mantenere un atteggiamento ottimistico nel complesso, ma un po’ più cauto di fronte a sfide inedite e complesse che ci attenderanno nei prossimi anni.

C’è un tipo di innovazione che aspetti con ansia per via dei suoi aspetti positivi? Ce n’è una che invece preferiresti non vivere?

L’Intelligenza Artificiale, l’Internet delle Cose, la Realtà aumentata possono rappresentare tecnologie all’avanguardia per favorire il benessere diffuso, migliorando la qualità della vita delle persone in modo distribuito, inclusivo e reale, a condizione che emergano e siano prevalenti tutti gli usi applicativi positivi, cercando di contenere le criticità e i rischi che ogni tecnologia presenta nella sua concreta implementazione.

Se riusciremo a garantire adeguati standard di sicurezza, privacy e trasparenza saremo in grado di cogliere i benefici offerti nei prossimi anni, in caso contrario correremo il rischio di essere travolti dal cambiamento.

In altri termini, spetta a noi orientare – in senso positivo o negativo – l’innovazione che, come tecnologia, è neutra rispetto agli usi concreti che si possono realizzare.

A quale conclusione può arrivare il lettore alla fine di Viaggio nel Futuro?

L’obiettivo del volume è stimolare la curiosità di ogni lettore, senza “imporre” soluzioni nella ricerca di riposte che ognuno può elaborare seguendo il proprio punto di vista personale.

Il libro intende soltanto offrire alcune coordinate per orientare “il viaggio nel futuro” descrivendo i possibili scenari – negativi e positivi – che si potrebbero verificare nel prossimo decennio entro il 2030. Facendosi guidare nel racconto, il lettore potrà cogliere ogni sfumatura della narrazione con la possibilità di approfondire – anche in chiave critica – le osservazioni riportate. Il successo di questo volume sarà contribuire al dibattito sociale sull’importanza del digitale nella vita delle persone come opportunità di approfondimento, informazione e formazione che oggi più che mai è indispensabile realizzare.

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