
Estate: tempo di letture sotto il sole! Pronti per i 10 libri da portare in spiaggia.
Con l’arrivo della bella stagione, le giornate si allungano, le spiagge si affollano e le valigie cominciano a riempirsi… anche di libri! Per molti lettori, scegliere i titoli da portare in vacanza è un piccolo grande dilemma: cosa leggere sotto l’ombrellone?
Per questo, Bonfirraro Editore ha preparato una nuova selezione pensata per tutti i gusti: che siate appassionati di storie d’amore o in cerca di brividi a ogni pagina, c’è sicuramente il titolo giusto per voi.
Il libro perfetto per l’estate? Deve avere la forza di trascinarvi lontano, anche mentre siete distesi su un lettino. Un racconto che sappia farvi dimenticare il rumore delle onde, che vi tenga svegli la sera e vi faccia venir voglia di “ancora una pagina”. Che sia una storia d’amore tormentata, un mistero da risolvere, un’indagine serrata o un’avventura fuori dal comune, non importa: l’essenziale è che vi catturi e non vi lasci andare. Ecco perché abbiamo selezionato storie dense di emozioni, tensioni narrative e personaggi memorabili: per accompagnarvi ovunque andiate, dalla spiaggia più affollata alla terrazza più silenziosa.
Ecco i 10 libri da portare in spiaggia!
1. Gli anni d’oro della dinastia Florio di Serena Lo Pilato e Silvia Maira
Gli anni d’oro della dinastia Florio ripercorre le tappe salienti della vita dei personaggi illustri di una famiglia che ha dato lustro alla Sicilia, in particolare a Palermo, Marsala e Favignana. Originari di Bagnara Calabra, Paolo fu il primo Florio a stabilirsi a Palermo, dove avviò una fiorente bottega in via dei Materassai, nota per la vendita di spezie e chinino, e frequentata anche dalla regina Carolina di Borbone.
«È un viaggio stimolante questo libro, dicevo, lungo e affascinante dove le autrici accompagnano il lettore alla scoperta di quanto non deve essere dimenticato, confuso o abbandonato. Un tassello prezioso per la sopravvivenza di una memoria storica corretta che si giovi di riferimenti validati e sinceri.»
2. Il coraggio del male di Sebastiano Ardita
Il coraggio del male di Sebastiano Ardita è un romanzo avvincente che si immerge nelle dinamiche complesse e affascinanti del mondo giovanile italiano durante un periodo storico cruciale, in un’Italia degli anni ‘80, segnata dalle rivolte terroristiche, dalla trasformazione degli agenti di Custodia in Polizia penitenziaria e dalla crescente influenza della mafia sulle istituzioni.
Stella, una giovane donna in bilico tra la ribellione e il terrorismo, incarna la lotta contro un sistema che percepisce come oppressivo e ingiusto. Dinnanzi a lei, Domenico, un agente di custodia che vive una pressione costante tra il suo dovere istituzionale e il sentimento nascente per Stella.
3. La ribelle di Marineda di Emilia Pardo Bazán
Emilia Pardo Bazán è universalmente riconosciuta come la pioniera della letteratura naturalista in Spagna. Il suo romanzo storico La ribelle di Marineda rappresenta il primo capolavoro di questo movimento nella Spagna del XIX secolo. Preceduto solo da tre opere di Zola, questo romanzo offre uno sguardo audace e senza compromessi sulle disuguaglianze sociali e sul coraggio delle donne.
Nelle pagine di quest’affascinante opera, Pardo Bazán dipinge un ritratto vivido della Spagna durante la tumultuosa rivoluzione del 1868. La protagonista, Amparo, incarna la determinazione e la passione delle donne operaie che lottano per la propria dignità e libertà. Operaia nel negozio di famiglia, decide di andare a lavorare in una fabbrica di tabacco. Lì Amparo abbraccia fervidamente l’ideale repubblicano e diventa portavoce e leader della lotta per la giustizia sociale.
4. Ultima confessione a Leopoli di Ivan Franko
In una Leopoli di fine Ottocento, centro pulsante della Galizia asburgica, si svolge un dramma domestico e sociale che mette a nudo le contraddizioni di un’epoca e di una famiglia. Il capitano Antoš, di ritorno da una lunga campagna militare, trova un mondo in bilico tra la rigidità morale e la corruzione nascosta della borghesia locale. Il processo alla signora Weiss, una nobildonna accusata di gestire un bordello, scuote le fondamenta di una società apparentemente rispettabile. Ma il vero terremoto avviene tra le mura domestiche di Antoš, quando l’amore per la moglie Anelja, madre dei suoi figli, si trasforma in un tormento lacerante tra passione e disillusione.
Con una scrittura incisiva e moderna, Frankò descrive con maestria il dualismo tra amore e odio, tra città e campagna, tra il dovere pubblico e il dramma privato, regalandoci uno dei primi romanzi urbani della letteratura ucraina.
5. Le donne della corte De’ Medici di Bruna K. Midleton
Le donne della corte De’ Medici è un viaggio straordinario nel lato meno celebrato della storia di una delle famiglie più potenti e influenti del Rinascimento. Midleton si immerge nelle profondità della vita delle donne maltrattate e dimenticate dalla storia ufficiale, dando voce a quelle che sono state più sfortunate di altre. Attraverso una narrazione romanzata ma ricca di riferimenti storici, l’autrice porta alla luce storie nascoste di abusi e manipolazioni, sottolineando il prezzo umano della grandezza.
Gli amanti della storia, in particolare del Rinascimento italiano, saranno affascinati dalla profondità e dalla ricchezza di dettagli storici offerti dal libro.
6. La stagione delle anime fragili di Francesca Tofanari
La stagione delle anime fragili è un affascinante romanzo che si snoda attraverso un intricato caleidoscopio di sentimenti, in cui i personaggi si trovano costantemente a navigare tra l’essere e il dover essere, tra il passato e il presente.
La storia si apre con un drammatico incidente che porta Andrea, un rispettato professore di filosofia dell’Università di Firenze, in coma. Mentre il padre lotta per la vita, sua figlia Giulia è costretta a fare i conti con la possibilità di perderlo. Tuttavia, una scoperta inquietante sul cellulare di Andrea sconvolge ulteriormente la sua esistenza: alcuni messaggi di una donna memorizzata con il solo nome “S“. Senza esitazione, Giulia decide di rispondere a questi messaggi…
Con uno stile avvincente e una profonda introspezione sui sentimenti umani, il romanzo esplora i legami familiari, l’amore e il passare del tempo.
7. Voci di donne coreane di Kang Gyeong-Ae, Kim Myeong-Sun, Na Hye-Seok
C’è una forza antica che attraversa queste pagine: quella delle donne che, con la sola arma della scrittura, hanno sfidato il silenzio. Voci di donne coreane ci conduce nella Corea del primo Novecento, tra colonialismo, patriarcato e sogni di libertà. Tre protagoniste della letteratura moderna – Kang Gyeong-ae, Na Hye-sok, Kim Myeong-sun – ci parlano da un’epoca di oppressione, colonizzazione, resistenza. Eppure le loro storie pulsano di vita, di emozioni senza tempo.
C’è il dolore struggente di una madre che lotta per le sue figlie, la ribellione silenziosa di una giovane donna che sogna la libertà, la misteriosa ricerca di sé tra desiderio e destino. Tra realismo e lirismo, i loro racconti scavano nell’intimità delle relazioni, nella memoria, nell’identità negata o conquistata a caro prezzo.
8. La guerra della regine di Aquilino
La guerra delle regine esplora il lato oscuro e affascinante dell’era dei diadochi, i successori di Alessandro Magno, attraverso gli occhi di coloro spesso trascurati dalla storia: le donne. Il libro racconta le storie delle donne dimenticate dalla storia, le cui vite sono intrecciate con quelle dei grandi conquistatori.
Nel libro si narrano le loro aspirazioni, i loro intrighi, e la guerra che si sono fatte, offrendo una prospettiva unica e coinvolgente grazie al narratore, Filippo II di Macedonia, che evade dalla propria condizione di defunto per guidare i lettori attraverso le tumultuose vicende dei diadochi.
Da Olimpia, spietata fanatica di riti dionisiaci, a Cleopatra, remissiva e sfortunata, passando per Rossane, la bellissima moglie di Alessandro Magno, ostaggio ora dell’uno ora dell’altro, fino a Cinane, guerriera illirica, e Adea, adolescente ambiziosa e determinata, ogni personaggio rivive nelle pagine di questo libro con una profondità e una complessità che sfida il nostro immaginario storico.
10. Destino di una famiglia ucraina di Ivan Nechuy-Levytsky
Destino di una famiglia ucraina di Ivan Nechuy-Levytsky è un capolavoro del realismo ucraino che esplora la vita nelle campagne ucraine dell’Ottocento, un periodo segnato da profondi cambiamenti sociali e culturali. Ambientato dopo l’abolizione della servitù della gleba, il romanzo segue le vicende della famiglia Kajdaš, simbolo delle tensioni e delle aspirazioni di un popolo in cerca di identità.
Nechuy-Levytsky combina abilmente realismo e ironia, offrendo una narrazione ricca di dettagli vividi. Attraverso momenti di dramma e di umorismo, il romanzo affronta le difficoltà economiche, le pressioni sociali e le lotte di potere all’interno della famiglia, trasformando la storia della famiglia Kajdaš in una metafora delle sfide più ampie che l’Ucraina ha affrontato nel preservare la propria identità culturale.
10. In marcia per la libertà di Daniela Scimeca
Una memoria che diventa racconto, un racconto che diventa resistenza.
Giuseppe è un uomo semplice, senza vocazione al comando, ma con un cuore saldo e un coraggio che emerge solo nei momenti più bui. Deportato in Grecia dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, attraversa fame, gelo, angherie e marce forzate, privato di tutto tranne che della dignità. Intorno a lui, un’umanità spogliata, abbattuta, ma mai del tutto vinta. Dall’altra parte del mare, sua moglie lo aspetta, stringendo tra le mani le sue lettere come fossero preghiere.
In marcia per la libertà è la storia di tanti uomini dimenticati dalla grande Storia, di internati militari italiani ridotti a forza lavoro, abbandonati da uno Stato che non seppe difenderli, ma capaci di resistere con fierezza.
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